venerdì 19 dicembre 2014

Mansfield Park



E' sempre un  grande piacere  rileggere questo romanzo.  Romanzo complesso, pieno di "cattivi" e per cattivo intendo che i sentimenti  i pensieri e le azioni dei personaggi vengono esposti tutti , sia nel bene che nel male. I dubbi , le certezze poi sconfessate , il caos e poi di nuovo l'ordine. Jane Austen, spalanca la porta al mondo , ne vede il caos, non riesce a gestirlo (non è  ancora pronta), per cui la richiude.  Riporta l'ordine consueto,in quell'angolo familiare,  forse un pò noioso ma sicuro e rassicurante. In compenso i  personaggi del romanzo  sono tratteggiati con  grande maestria e profondità, con lo spessore variegato di un umanità un pò meschina, opportunista, superficiale, figlia del suo tempo ma contemporaneamente universale.  Un personaggio svetta per effettiva positività ,per virtù,  modestia e umiltà: William , il fratello di Fanny, il quale si trova dentro una giostra fatta di relazioni e pensieri sotterranei , a cui non partecipa mai direttamente  , ma di cui ne riceve, inconsapevolmente,  il frutto vincente.
Daniela Fini